Eufloria, ecco il videogioco che ci siamo trovati tra le mani e che siamo pronti qui a recensirvi. Quello degli Real Time Strategy è un genere molto particolare dire di “nicchia”, diffuso soprattutto nel mercato PC con sporadiche apparizioni anche su console. Un genere videoludico che richiede calma, riflessione e pazienza. Qualità che servono quindi anche a chi vuol cimentarsi con questo titolo.
Eufloria è ambientato nello spazio. Ci sono pianeti rotondi, lontanamente sferici. La nostra missione è quella di far crescere nell’universo gli alberi “dai fiori rossi”.
Con qualche seme di partenza facciamo nascere il capostipite e poi inviamo i nuovi semini ai pianeti vicini, prodotta la quantità giusta, possiamo piantarne di nuovi e così via, fino a completare il gruppo di pianeti che costituiscono il livello. I nemici sono delle piante “cattive” di colore grigio-nero che vogliono impadronirsi del nostro spazio e attaccano i nostri, come se fossero delle piccole navicelle spaziali. Eufloria è un esperimento piuttosto attraente: al netto di lungaggini a volte, c’è da sottolinearlo, sfiancanti, propone meccaniche semplici alla base, in grado di instradare il pubblico più ricettivo ma poco avvezzo al genere al panorama degli strategici in tempo reale.
Il sistema di gioco risulterà sicuramente appagante per chi mastica poco il genere e rappresenta un prodotto, potremmo dire, “entry level” nel suo contesto; d’altra parte, i giocatori più navigati di RTS lo troveranno forse eccessivamente semplificato e basato sul caso, più che sull’abilità. Un titolo decisamente particolare che colpisce proprio per la sua stravaganza in modo dei videogame ormai piuttosto piatto e monotono.
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